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Manipolazioni mediatiche e non c'è niente da ridere

Aggiornamento: 1 set 2021


Quale impatto emotivo avranno sulla tua giornata le notizie che leggerai oggi?

Il nostro cervello è influenzato negativamente dalle parole che ascolta o legge, causa una comunicazione davvero disastrosa ed un linguaggio che lo costringe a produrre ormoni che non dovrebbe produrre. Il flusso di informazioni viene costantemente riempito di notizie su inefficienze, carenze sanitarie, bilanci di contagi e decessi, accuse ai governanti e fallimenti nella gestione dell’emergenza, costringendo la nostra mente ad alimentare paure e preoccupazioni. Il mondo dell’informazione è malato da tempo. E' possibile ridurre significativamente i nostri consumi di notizie e rimanere comunque informati, senza esser tacciati per quelli che ignorano i problemi?

Questo brano degli Stooges del '69, è un manifesto del malessere senza rassegnazione, nonchè l'anticipo nichilista del punk del '77.

“Niente da ridere” fu infatti anche il brano con cui si concluse la storia dei Sex Pistols, che chiusero l'esecuzione con le parole riferite alla grande invenzione mediatica che la band era divenuta nelle mani di Malcolm McLaren:

"Avete mai avuto l'impressione di essere stati fregati?"


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